I Miserabili – Victor Hugo – Citazione – 6

L’oscurità è vertiginosa. L’uomo ha bisogno di luce. Chiunque si sprofondi in ciò che è contrario alla luce si sente il cuore serrato. Quando l’occhio vede nero, la mente vede torbido. Nell’eclisse, nella notte, nell’opacità fuligginosa, v’è dell’ansia, anche per i più forti. Nessuno cammina di notte, nella foresta, senza tremito. Ombre e alberi, due oscurità temibili. Una realtà chimerica appare nelle tenebre indistinte. L’inconcepibile si delinea a pochi passi con una regolarità spettrale. Si vede fluttuare nello spazio o nel cervello un che di vago e di inafferrabile come i sogni dei fiori addormentati. Vi sono atteggiamenti feroci sull’orizzonte. Si aspirano gli effluvi del gran vuoto nero. Si ha paura e nello stesso si ha voglia di guardare dietro di sé. La cavità della notte, le cose divenute smarrite; i profili taciti, che si dissipano quanto più si avanza, gli arruffi oscuri, i cespi irritati, le pozzanghere livide, il riflesso lugubre nel funebre, l’immensità sepolcrale del silenzio, gli esseri sconosciuti possibili, le curve dei rami misteriosi, spaventosi torsi d’alberi, le erbe frementi; si è senza difesa contro tutto ciò. Non c’è ardimento che non trasalisca e che non senta la vicinanza dell’angoscia. Si trova qualcosa di orrendo, come se l’anima si amalgamasse all’ombra. 
Questa penetrazione delle tenebre è inesprimibilmente sinistra in un fanciullo. 
Le foreste sono apocalissi; e il fremito delle ali di una piccola anima fa un rumore d’agonia sotto la loro volta mostruosa. 

– I Miserabili, Victor Hugo –

I Miserabili - Victor Hugo

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Serenità – Ahmet Hamdi Tanpınar – Citazione – 3 – l’uomo e la guerra

Si può perdere la speranza nell’uomo? Non mi aspetto nulla di buono dalla guerra. Crolleranno delle civiltà. Non credo che dalla guerra nascerà qualcosa di utile, né dalle rivoluzioni, né dalle dittature del popolo. La guerra sarà una tragedia sicura per l’Europa, forse per il mondo intero, – e continuo come se stesse parlando da solo: – Non è che abbia perso le speranze nell’umanità, semplicemente non mi fido del singolo individuo. Una volta che le catene sono sciolte, cambia così tanto, diventa una specie di macchina… Lo guardi e vedi che assomiglia alle sorde e insensibili forze della natura. La cosa terrificante della guerra e della rivoluzione è che scatena all’improvviso quella forza bruta che pensavamo di aver addomesticato con l’impegno, l’educazione e la cultura di secoli.

– Serenità, Ahmet Hamdi Tanpınar

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Serenità – Ahmet Hamdi Tanpınar – Citazione – 2

Gli esseri umani sono così: sono contenti quando ci si fida di loro. Questa sensazione soddisfa pienamente l’uomo come signore della vita, grande e unico creatore. Nonostante una vita breve e tormentata, la sua assurdità e il suo egoismo, questo dio nato imperfetto e informe riconosce questa fiducia come l’unica forma di venerazione nei suoi confronti. Tuttavia, nonostante ciò, gli piace tradirla. Perché gli piace il cambiamento, mettersi alla prova in momenti e situazioni diverse. Perché è un egoista; perché il dialogo con se stesso non è univoco.

  • Serenità, Ahmet Hamdi Tanpınar

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